Il 21 maggio 2025 abbiamo organizzato una sessione di co-creazione con la Polizia Locale, la Questura di Bologna, esperti della salute mentale, caregivers e utenti per identificare le esigenze formative nell’interazione con persone che affrontano difficoltà legate alla salute mentale, e per supportare anche il benessere psicologico.
Nel frattempo, gli altri partner stanno conducendo altre interviste con esperti nel campo della salute mentale e della sicurezza, per contribuire alla creazione di un programma formativo misto rivolto ai Professionisti della Protezione e Sicurezza dei Cittadini (CPSP).
Nel progetto “Respect to Protect” siamo ancora nella fase di co-creazione e ricerca, coinvolgendo gruppi target e professionisti per garantire che la formazione: ✔️ Risponda a bisogni reali ✔️ Promuova empatia e comprensione ✔️ Rafforzi la salute mentale dei CPSP e migliori le capacità di risposta nelle crisi
Stiamo costruendo una forza di sicurezza più informata, compassionevole e competente.
Il progetto “Respect to Protect” è co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Servicio Español para la Internacionalización de la Educación.
Gli enti partecipanti sono:
Fundación Sorapán De Rieros
PPHS
Progetto Itaca
CIAPE – Centro Italiano per l’Apprendimento Permanente
EFUS
INNOVATE
Con il tuo gesto di generosità, sosterrai i nostri programmi di prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della salute mentale e le loro famiglie.
Restituirai loro una vita libera da stigma e pregiudizio.
CNV e Salute Mentale: un incontro per ritrovare connessione e comprensione
Venerdì 9 maggio 2025, il Club Itaca Bologna ha ospitato un incontro dal forte impatto umano ed emotivo: una serata dedicata alla Comunicazione Nonviolenta (CNV), pensata come strumento concreto per migliorare le relazioni nelle famiglie che affrontano sfide legate alla salute mentale. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Itaca Bologna, ha coinvolto familiari, volontari e operatori, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo su un tema ancora spesso trascurato: la qualità della comunicazione nei contesti difficili.
L’evento è stato guidato dalla Dott.ssa Alessandra Centeleghe, trainer CNV, coach e mediatrice esperta nella gestione dei conflitti, e moderato da Daniela Cataldo, che ha saputo creare uno spazio di ascolto attivo e confronto partecipato.
Il potere trasformativo della CNV
Durante l’incontro, la Dott.ssa Centeleghe ha illustrato le basi teoriche e pratiche della CNV, un approccio comunicativo sviluppato dallo psicologo Marshall Rosenberg. Attraverso esempi concreti, ha mostrato come questo metodo permetta di superare barriere difensive, sensi di colpa e incomprensioni, attivando invece ascolto profondo, empatia e autenticità.
L’accento è stato posto sul potenziale della CNV nel creare relazioni più sane e resilienti all’interno delle famiglie colpite dal disagio psichico, dove la comunicazione rischia spesso di diventare carica di frustrazione, fraintendimenti e tensioni. In questi contesti, la CNV si propone come un linguaggio “connettivo”, capace di ridurre il conflitto, riconoscere i bisogni (propri e altrui) e favorire una comprensione reciproca più profonda.
Uno spazio per riflettere insieme
La serata si è rivelata non solo formativa, ma anche emotivamente significativa. Dopo la presentazione, si è aperto uno spazio di dialogo con il pubblico, che ha posto domande, condiviso esperienze personali e riflettuto insieme sui possibili utilizzi della CNV nella quotidianità, a casa come nei servizi.
Tra i temi emersi: il bisogno di sentirsi ascoltati senza giudizio, la fatica del “prendersi cura” in assenza di strumenti comunicativi efficaci, e il desiderio di costruire legami basati sulla fiducia anche in situazioni di crisi.
Un primo passo verso il cambiamento
L’incontro ha confermato come la Comunicazione Nonviolenta possa rappresentare un primo passo concreto per migliorare le relazioni familiari e sociali in contesti segnati dalla sofferenza psichica. Attraverso la CNV, è possibile trasformare il modo in cui ci relazioniamo, partendo da un ascolto autentico e da una nuova consapevolezza emotiva.
Progetto Itaca Bologna, da sempre impegnato nel promuovere benessere e inclusione attraverso la partecipazione attiva dei propri soci, ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante creare spazi di confronto umano dove parole, emozioni e cura possano diventare strumenti di cambiamento.
Giovedì 20 febbraio 2025 presso la Sala Biagi di Confindustria Emilia Area Centro, si è svolto un importante incontro sull’iniziativa di Progetto Itaca Bologna, Insieme per il lavoro e Confindustria Emilia Area Centro: un vero e proprio momento di confronto, con una partecipazione straordinaria, anche grazie alla testimonianza di aziende come Lavazza, Alfasigma e Alstom.
non è solo un valore sociale, è fondamentale promuovere percorsi formativi per le aziende, trasformando la disabilità in abilità e contribuendo a una cultura aziendale davvero inclusiva. Inclusionelavorativa
💼 “Il lavoro è un formidabile strumento di riabilitazione sociale e professionale, capace di restituire fiducia, dignità e autostima a individui che soffrono o hanno sofferto storie di disagio psichico. Bisogna “smantellare” l’idea che assumere invalidi danneggi la propria azienda, combattere questo stigma e sensibilizzare così le persone su questo tema, sempre più rilevante per l’intera società” ha commentato Antonella Dolcetta Golinelli, presidente dell’associazione Progetto Itaca Bologna.
La 23esima edizione di Esportiamoci si è svolta nell’accogliente Viserba dal 2 al 7 settembre 2024.
Siamo partiti in otto dalla stazione di Bologna con un treno diretto che ci ha portati a Viserba.
Siamo entrati da subito nel vivo della programmazione partecipando alle tante attività proposte. La settimana è stata densa di attività sportive e ludiche in un clima piacevole, rilassato e reso magico dall’entusiasmo e dalla partecipazione di tutti i presenti.
All’interno del nostro gruppo, soci e staff si sono cimentati divertendosi nelle attività di risveglio muscolare, partite di beach volley e di ping pong, camminate e yoga in riva al mare, e danze serali sulla spiaggia.
La bella novità di quest’anno è stata che, oltre a Club Itaca Bologna, Rimini e Firenze, hanno partecipato anche i Club di Milano, Rimini e Palermo dandoci così la gradita possibilità di incontrarci e avere momenti di conoscenza e divertimento.
In questa edizione di Esportiamoci, Progetto Itaca ha proposto alcune attività utilizzando le proprie risorse interne: Itaca Palermo ha condotto in riva al mare il corso di Capoeira che ha riscosso un grande interesse, Itaca Bologna, invece, ha svolto un corso di ginnastica posturale all’ora del tramonto, mentre Itaca Rimini si è occupata di organizzare un’interessantissima visita guidata della città.
È stata una settimana piacevolissima in cui tutti ci siamo lasciati travolgere dall’entusiasmo della vacanza, restando positivi e capaci di trovare alternative anche quando ci ha sorpreso la pioggia.
FEDERICO: mi è piaciuta molto la settimana di vacanza fatta a Viserba. Sono stato benissimo con i miei amici e amiche di Itaca, ho fatto tantissime partite a ping pong con i miei amici, ho conosciuto tante persone nuove e abbiamo passato delle belle serate insieme.
MANUELA: Siamo andati al mare e, il mare rigenera tantissimo. Abbiamo fatto risveglio muscolare, ginnastica e poi il ballo e la capoeira stupenda. È un’esperienza da rifare, ne è valsa davvero la pena. “Vamos a bailar!” Me gusta questo ritmo latino: è una musica che fa innamorare. Abbiamo anche mangiato molto bene!
“El mar es vida e il ciel è sempre più blu.”
GIULIA: sono stata a Viserba per circa una settimana. Mi sono trovata bene con le attività che ho trovato interessanti, ad esempio il risveglio muscolare; mi sono trovata anche molto bene con le persone e ho rafforzato il mio legame con alcune di loro. Nonostante non sia stata sempre bene, ho un bel ricordo della vacanza.
ALESSIA: trascorrere una settimana al mare con i ragazzi del Club mi è servito tantissimo. Già prima di partire immaginavo che sarebbe stata un’esperienza bella e divertente e così è stato. Rispetto al contesto quotidiano dove ci sono comunque momenti di condivisione, a Viserba ce ne sono stati ancora di più tra le tante attività giornaliere e serali che hanno coinvolto tutti a stare insieme.
Una bellissima esperienza che mi ha dato modo di conoscere meglio i miei compagni di avventura, soprattutto le mie meravigliose compagne di stanza con cui ho instaurato un legame di fiducia più forte e affiatato.
Grazie a Itaca e ai suoi sostenitori che ci consentono di vivere queste esperienze significative che aiutano tantissimo il benessere personale.
ANDREA: ho raggiunto i miei amici di Club Itaca a Viserba un solo giorno. È stata una bella giornata, ho partecipato ad una attività proposta sulla spiaggia e sono stato in compagnia dei miei amici fino a sera. È stata una giornata positiva, mi sono divertito e mi piacerebbe, il prossimo anno, poter partecipare tutta la settimana.
DAMIANO: l’esperienza di questa vacanza mi ha dato una spinta emotiva, un benessere che, da quando ho iniziato ad assumere i farmaci regolarmente, non avevo mai avuto. Tutte le varie attività fisiche quotidiane (risveglio muscolare, capoeira, ping pong, bocce, ginnastica posturale, camminate, beach volley) mi hanno gratificato molto, al pari delle attività serali (gita a Rimini, passeggiate nel centro di Viserba e serate danzanti sulla spiaggia). Altro aspetto positivo è stato la maggior socializzazione tra i soci del Club, che ha creato un clima molto disteso, allegro e solidale.
Dal 25 settembre 2024 riparte il corso di formazione per entrare nella famiglia di Progetto Itaca Bologna! L’aiuto dei volontari per noi è essenziale e ci consente di far conoscere l’associazione e la sua missione a più persone.
Per partecipare al corso è necessario iscriversi e svolgere un colloquio conoscitivo. Il corso si svolgerà presso la sede di Club Itaca, in Via Morgagni 9, ma sarà fruibile anche online.
Il corso permetterà di acquisire informazioni sull’associazione, la storia e la mission, e sui temi della Salute Mentale.
Con la collaborazione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze – AUSL BO Diretto dal dott. Fabio Lucchi e della Scuola di specializzazione in Psichiatria – Università di Bologna diretta dal dott. Marco Menchetti associato di Psichiatria dell’Università di Bologna
Il corso si svolgerà in presenza e in modalità online.
Per avere una panoramica su date, orari e contenuti, scarica il programma